Spettacoli

Il flauto magico – Teatro Filarmonico, Verona

“Gentile direttore, da quando va in scena l’opera del signor Mozart io e gli altri inquilini del quartiere dobbiamo sopportare un indicibile via vai di gente.” Sono queste le parole scritte da un residente della Freihaus che lamentava il baccano prima e dopo le rappresentazioni dell’opera Die Zauberflöte. Parole ideali per comprendere la portata del successo che si stava compiendo al Theater auf der Wieden; in Italia un genere molto simile era l’opera buffa di stampo napoletano, in Francia l’Opéra-Comique. Su questo capolavoro sono stati versati fiumi di parole su quale sia stato il contributo di portata storica per la consacrazione  dell’Opera nazionale tedesca, che porterà alla creazione di altrettanti capolavori del genere quali Fidelio di Ludwig van Beethoven e Oberon di Carl Maria von Weber.

L’edizione proposta da Fondazione Arena di Verona, una coproduzione con i Teatri di OperaLombardia, Fondazione Teatro Verdi di Trieste e Opera Carolina, prevede i dialoghi recitati tradotti in italiano mentre le parti cantate in lingua originale tedesca. Operazione meritevole per una più facile comprensione della trama.

Garbato e piacevole lo spettacolo di Ivan Stefanutti, che firma anche scene e costumi. Il regista presenta l’azione in un oriente immaginario, con richiami al mondo arabo delle Mille e una notte e ai simboli massonica dell’antico Egitto, in un quadro complessivamente convincente, con bellissimi e colorati costumi di pregevole fattura e i movimenti scenici ottimamente inquadrati in una cornice di rara eleganza.

Le luci di Emanuele Agliati completano uno spettacolo variopinto e di notevole impatto visivo.

Gli interpreti, poi, si muovono sulle tavole del palcoscenico con notevole disinvoltura, in un quadro di insieme che affascina e diverte il numeroso pubblico accorso in sala.

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Matteo Mezzaro, Alexander Vinogradov, Gilda Fiume

Gianna Fratta dirige con eleganza e finezza di particolari, mescolando con il giusto equilibrio i momenti buffi e solenni, senza mai perdere di vista l’unitarietà dell’opera, in questo aiutata da un cast nel complesso omogeneo e affiatato.

Alexander Vinogrdadov è un eccellente Sarastro, dagli accenti solenni e commossi, con una linea di canto omogenea e un italiano assolutamente perfetto.

L’eroe Tamino ha la bella voce di Matteo Mezzaro; voce magari non potente quanto a volume ma ben emessa da una tecnica che gli permette una linea di canto omogenea in tutti i registri, culmine un’aria del ritratto dagli accenti teneri e commossi.

Lo stesso dicasi per Gilda Fiume, una tenera e accorata Pamina che raccoglie un personale e meritato successo dopo la splendida aria Ach, ich fühl’s. Con Matteo Mezzaro, nella loro grande scena dell’iniziazione, forma una coppia di grande valore scenico e vocale.

Corretta e precisa, ad onta di qualche slittamento di intonazione in zona acuta, la Regina della Notte di Anna Siminska.

Il Papageno di Michele Patti è un’esplosione di simpatia e buonumore, vocalmente ineccepibile e scenicamente scatenato; con Giulia Bolcato, irresistibile Papagena, sono il perfetto contraltare alla coppia seria Tamino/Pamina.

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Anna Siminska, Gilda Fiume

Ineccepibili le prove di Marianna Mappa, Francesca Maionchi e Marta Pluda nei ruoli delle tre dame della Regina.

Vocalmente e scenicamente disinvolto il Monostatos di Matteo Macchioni.

Corretti Viktor Shevchenko e Gianluca Moro nei doppi panni degli Armigeri e Sacerdoti e Alberto Comes nel ruolo dell’Oratore.

Un filo sopra le righe ma nel complesso apprezzabili M. Vittoria Caputo, Carlotta Caruso e Anna Russo nei ruoli dei tre fanciulli.

Buono come sempre il Coro di Fondazione Arena istruito da Roberto Gabbiani.

Al termine dello spettacolo accoglienza entusiastica del numerosissimo pubblico presente, con meritate ovazioni per tutti.

Lo spettacolo rientra nella rassegna Mozart a Verona che quest’anno arriva felicemente alla sua quinta edizione.

Fondazione Arena di Verona
Teatro Filarmonico
Stagione d’Opera e Balletto 2024

Die Zauberflöte
Singspiel in due atti KV 620
Libretto di Emanuele Schikaneder
Musica di Wolfgang Amadeus Mozart

Sarastro Alexander Vinogradov
Tamino Matteo Mezzaro
Pamina Gilda Fiume
La Regina della notte Anna Siminska
Prima dama Marianna Lippa
Seconda dama Francesca Maionchi
Terza dama Marta Pluda
Papageno Michele Patti
Papagena Giulia Bolcato
Monostatos Matteo Macchioni
Primo Sacerdote/Secondo armigero Viktor Shevchenko
Secondo Sacerdote/Primo Armigero Gianluca Moro
Oratore/Una voce Alberto Comes
Tre fanciulli M. Vittoria Caputo Carlotta Caruso Anna Russo

Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Arena di Verona
Maestro del Coro Roberto Gabbiani
Preparatore fanciulli Paolo Facincani
Direttore Gianna Fratta

Regia, scene e costumi Ivan Stefanutti
Assistente a regia e scene Filippo Tadolini
Assistente ai costumi Stefano Nicolao
Direttore allestimenti scenici
Michele Olcese
Luci Emanuele Agliati

Allestimento in coproduzione con i Teatri di OperaLombardia, Fondazione Verdi di Trieste e Opera Carolina

Verona, Teatro Filarmonico, 21 gennaio 2024

Foto: ENNEVI