Spettacoli

Madama Butterfly – Teatro Regio, Torino

Torna al Teatro Regio di Torino il collaudato e indubbiamente riuscitissimo allestimento di Madama Butterfly a firma Damiano Michieletto. La messa in scena trasporta le vicende ai giorni nostri e a far da contorno alla triste sorte di Cio Cio San è uno squallido angolo di una metropoli asiatica dove Butterfly è parte del gruppo di ragazze di un protettore, ed è quest’ultimo a venderla a Pinkerton. Pur non essendo la prima visione di questa produzione essa non ha sicuramente perso di pregnanza e intensità. Si lascia indietro un po’ di trito esotismo (concediamo anche un poco di fascino visivo) ma si guadagna in impatto emotivo e effettiva modernizzazione creando il parallelo tra lo squallore del colonialismo passato e quello del moderno turismo a sfondo sessuale.

La bacchetta di Dmitri Jurowski guida saldamente la compagine orchestrale (sempre in grande forma) donando una splendida palette di colori alla partitura del maestro lucchese. Il dialogo con i solisti è pressoché impeccabile e gli interventi del coro, preparato da Andrea Secchi, sono anche di altissimo livello, specialmente il celeberrimo coro a bocca chiusa. La compagnia di canto si rivela notevole: Lianna Haroutounian ha notevole carisma e se la maturità interpretativa è evidente essa riesce a rendere impeccabilmente anche la giovane età della protagonista. In questo ruolo tour de force essa spicca per la resistenza sicuramente, per una voce dal timbro affascinante e omogenea in tutti i registri piegata sempre con intelligenza anche alle esigenze drammaturgiche.

Matteo Lippi ha dalla sua una voce di gran squillo e dal tipico colore solare e corposo all’italiana. Il suo Pinkerton è inconsciamente infame, talmente preso da sé stesso da non rendersi neanche conto del male che fa fino a quando non se lo trova di fronte nelle sue più tragiche conseguenze (Addio fiorito asil è superbamente fraseggiata di conseguenza). Damiano Salerno è un Sharpless insolitamente meno vile e più deciso nei confronti del tenente. La linea di canto è sempre precisa ed il fraseggio convincente. Ksenia Chubunova, apprezzata Ljubaša nella recente “Sposa dello Zar” e membro del Regio Ensemble è qui una Suzuki di grande presenza ed efficacia. Da segnalare le ottime prove degli altri due appartenenti al Regio Ensemble presenti in questa produzione: l’impeccabile Kate di Irina Bogdanova ed il possente commissario imperiale di Rocco Lia. Molto bene anche gli interpreti dei molti personaggi di contorno: Massimiliano Chiarolla, un Goro veramente spietato, Michele Patti, Yamadori di grande nobiltà, Daniel Giulianini, zio BonzoDaniela Valdenassi, madre di Cio-cio-san, Franco Rizzo, lo zio YakusidèRoberto Calamo, l’Ufficiale del registro, Maria de Lourdes Rodrigues Martins Eugenia Braynova rispettivamente zia e cugina di Cio Cio San.

Calorosi applausi da tutto il pubblico presente salutano gli interpreti al termine della rappresentazione decretandone il vivo successo. L’opera è in replica fino alla fine del mese, e vale veramente la visita in teatro!

MADAMA BUTTERFLY
Tragedia giapponese in due atti
Libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa
Musica di Giacomo Puccini

Madama Butterfly Lianna Haroutounian
Pinkerton Matteo Lippi
Sharpless Damiano Salerno
Suzuki Ksenia Chubunova*
Goro Massimiliano Chiarolla
Il principe Yamadori Michele Patti
Lo zio Bonzo Daniel Giulianini
Il commissario imperiale Rocco Lia*
Kate Pinkerton Irina Bogdanova*
La madre di Cio-Cio-San Daniela Valdenassi
Lo zio Yakusidé Franco Rizzo
L’Ufficiale del Registro Roberto Calamo
La zia Maria de Lourdes Rodrigues Martins
La cugina Eugenia Braynova
Il figlio di Cio-Cio-San Ludovico Dilauro
*Artisti del Regio Ensemble

Orchestra e Coro Teatro Regio Torino
Direttore Dmitri Jurowski
Maestro del coro Andrea Secchi
Regia Damiano Michieletto
Ripresa da Elisabetta Acella
Scene Paolo Fantin
Costumi Carla Teti
Luci Marco Filibeck
Ripresa luci Vladi Spigarolo
Assistente alle scene Piero de Francesco

Allestimento Teatro Regio Torino