Spettacoli

Dejanire

Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dalla morte di Alberto I di Monaco si dà l’esecuzione di una musica ormai uscita dai programmi delle sale da concerto. Era il 14 marzo 1911 quando proprio a Monaco si dava la prima della Dejanire di Saint Saens, anche di lui si è celebrato l’anno corso, 1921, il centenario dalla morte. Momento celebrativo che Palazzetto Bru Zane non si è lasciato scappare, e se già il celebre Samson et Dalila si vede raramente nei cartelloni dei teatri, nonostante l’altissima qualità del repertorio vocale e musicale, questa speciale perla musicale che è la Dejanira è l’occasione rara e imperdibile che ha portato più di qualche melomane anche da oltralpe proprio all’auditorium Rainier III, la sala da concerti di Montecarlo adagiata sul mare della costa azzurra proprio in prossimità del porto. La musica di Saint Saens in questa esecuzione in forma di concerto si manifesta in tutta la sua brillantezza, piena di giochi di frizzante brio, dove i veri protagonisti per tutta l’opera resteranno i fiati, sfruttati al massimo di Saint Saens per comunicare i momenti di grande pompa sino all’intimità dei personaggi, specialmente il ruolo omonimo.

Un cast di livello guidato dalla bacchetta di Kazuki Yamada, direttore stabile dell’Orchestra di Monte-Carlo. La gestualità del maestro non lascia spazio a grandi interpretazioni, pulito e leggero, utilizza al meglio l’acustica dell’auditorium che lo vede di casa, orchestra e coro sempre in pieno equilibrio. Grande ritorno in palcoscenico di un nome che era uscito quasi di scena Kate Aldrich a cui è affidato il ruolo omonimo dell’opera Dejanire. Il ritrovare una voce dopo tempo e riscoprirla immuta e anzi quasi rinvigorita. Saint Saens intesse una perfetta trina, un ricamo tra le voci e i fiati, con un’orchestrazione trascinante e dal sapore romantico. La Aldrich dialoga con il coro di donne perfettamente inserendo la propria linea con dei bellissimi acuti filati. Assieme a lei gli altri due ruoli femminili Anaïs Constans nel ruolo di Iole e Anna Dowsley nel ruolo di Phénice perfette nelle parti a solo e nel dialogo con le altre voci di un’opera pensata tutta al femmile dove i ruoli maschili risultano essere semplici ingranaggi dell’intreccio senza avere interventi così rimarcabili, la stessa dimensione più femminile si ritrova anche negli interventi del coro.

Julien Dran che interpreta Hercule ha un timbro molto bello e che risalta in alcuni punti della sua vocalità ma che purtroppo non primeggia nelle parti assolo, lasciando lo spettatore poco colpito dai suoi interventi, qui forse un po’ lo si deve alla scrittura dello stesso compositore. Più incisiva la presenza vocale Jérôme Boutillier nei panni vocali di Philoctète che dimostra una vocalità più drammatica, più scura che si presta al ruolo della partitura. Sebbene la forma di concerto limiti e riduca le potenzialità di espressione artistica dei solisti, per il coro, guidato dal maestro Stefano Visconti, e l’orchestra è stato una grande momento di protagonismo, anche complice la scrittura di Saint Saens così estesa e trionfante. Il lavoro per la registrazione ha probabilmente permesso al maestro Yamada di lavorare di bulino e poter far emergere quanto della propria visione e intenzioni la musica di Saint Saens gli ha ispirato. Attendiamo con entusiasmo l’uscita del disco per l’etichetta Bru-Zane “Opéra Français” di questa esecuzione per riempire un vuoto nelle discografie di un repertorio che merita appieno di essere diffuso, promosso e ascoltato in cuffia e speriamo anche dal vivo, in teatro, magari con un allestimento scenografico e di regia. Di certo il pubblico monegasco ha apprezzato tributandi fragorosi applausi a questa speciale e ancor più rara esecuzione.

ORCHESTRA FILARMONICA DI MONTE-CARLO
CORO DELL’OPÉRA DI MONTE-CARLO
Kazuki Yamada direzione
Stefano Visconti direttore del coro
Déjanire Kate Aldrich
Hercule Julien Dran
Iole Anaïs Constans
Philoctète Jérôme Boutillier
Phénice Anna Dowsley
Esecuzione in forma di concerto
Coproduzione Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo / Palazzetto Bru Zane
Edizioni musicali di Durand
Registrazione per la collana “Opéra français” – Bru Zane Label