Pubblicazioni 2022

Macbeth (CD Dynamic 2021)

Il catalogo dell’etichetta Dynamic si arricchisce della registrazione di “Macbeth” nell’esecuzione che ha inaugurato il Festival Verdi edizione 2020.

Settembre 2020. Sotto la stretta di una triste contingenza che impone di adottare un severo dictat normativo nell’allestire uno spettacolo teatrale, il Teatro Regio di Parma, al fine di garantire al proprio pubblico la realizzazione dell’annuale manifestazione festivaliera dedicata al Cigno di Busseto, sceglie il cittadino Parco Ducale per fare da sfondo ad alcuni dei titoli previsti in cartellone.

Ad inaugurare la prestigiosa Kermesse musicale è Macbeth, grande capolavoro della produzione di Giuseppe Verdi, eseguito per l’occasione nella versione di Parigi 1865 in lingua francese (per questa occasione si è scelto di usare la revisione di Candida Mantica sull’edizione critica a cura di David Lawton). Scelta quantomai centrata dal momento che la brezza serale che si alzava tra le piante del parco e la presenza del canto di alcuni uccelli in sottofondo, ben facevano da sfondo ad un racconto che di fatto parla anche di streghe e magia.

Macbeth_cd_dynamic_3
Macbeth, cd Dynamic, 2021

Furono recite “magiche”, perfettamente riuscite sia sotto il profilo dell’esecuzione musicale che sotto quello organizzativo (il suono era amplificato, per comprensibili problemi di logistica, se questa cosa fa sempre un po’ storcere il naso, bisogna ammettere che i tecnici del suono sono stati capaci di calibrare magistralmente le sonorità, evitando distorsioni e rendendo il tutto quanto più possibile naturale e gradevole). Un’edizione di altissimo livello insignita, tra l’altro, del prestigioso Premio “Franco Abbiati” dall’Associazione Nazionale della Critica Musicale Italiana.

Un plauso, dunque, all’etichetta discografica Dynamic che ha racchiuso la testimonianza di quelle recite in un prezioso cofanetto CD, uscito sul mercato alla fine del 2021.

Sul podio il Maestro Roberto Abbado dirige, per la prima volta al Festival Verdi, la Filarmonica Arturo Toscanini. La sua è una lettura attenta, riesce a colorare con grande efficacia e far risaltare splendidamente la psicologia dei protagonisti; si prova nel non semplice intento di rendere aulica ed elevata la partitura di un Verdi giovane, le dona quella grazia, che spesso viene negata da una direzione pedestre. L’orchestra Toscanini è apparsa in ottima forma, splendidi gli archi che insinuavano un alone di sinistra inquietudine nelle parti delle streghe e della Lady.

Nel ruolo del protagonista un nome prestigioso: Ludovic Teziér. Il baritono marsigliese offre la sua visione di un personaggio dal fraseggio sempre nobile anche quando è risucchiato dalla spirale del rimorso per le sue colpe. Vocalmente spiccano il bel timbro, un sapiente uso delle sfumature, un legato encomiabile e un registro acuto sicuro ed incisivo. Riuscitissimi il terzo atto e l’aria di quarto atto che gli valgono applausi a scena aperta.

Lady Macbeth è Silvia Dalla Benetta che sostituisce, a pochi giorni dalla prima, la prevista titolare del ruolo. Nonostante il poco tempo a disposizione per le prove, il soprano vicentino è riuscito a costruire un personaggio credibile e sfaccettato dalla potente femminilità e dalla sottile perversione; vocalmente la prova è segnata dalla meticolosa cura del fraseggio e dell’accento che le consentono di entrare nelle più sottili pieghe dello spartito. La sua prova è vocalmente generosa e la sua recente frequentazione rossiniana le rende facili le agilità. Una piccola curiosità: la lettura della lettera è affidata, attraverso una registrazione, ad una straordinaria, quanto diabolica Cassandre Berthon.

Sontuoso il Banquo di Riccardo Zanellato, apparso in ottima forma. Grazie al timbro vellutato, impreziosisce di screziature serotine la sua aria di secondo atto e risulta parimenti efficace nel duetto con Macbeth come nel concertato di primo atto.

Macbeth_cd_dynamic_2
Macbeth, cd Dynamic, 2021

Giorgio Berrugi è Macduff: una buona prova la sua, soprattutto nell’aria di quarto atto cantata con accorato coinvolgimento

Nel ruolo di Malcom David Astorga, il tenore conferma le sue buone potenzialità; il personaggio che disegna è credibile e pertinente al disegno verdiano.

Particolarmente apprezzabile Natalia Gavrilan, anche se il ruolo della Comtesse è limitato a pochi interventi, ha dato prova di una splendida intonazione e di una voce dal colore suadente e squillante. Completano degnamente la locandina: Francesco Leone (Un médecin), Jacobo Ochoa (Un serviteur, Un sicaire, Premiere fantôme), Pietro Bolognini (Seconde fantôme) e Pilar Mezzadri Corona (Troisiéme fantôme ).

Encomiabile, come di consueto, il Coro del Teatro Regio di Parma, ben diretto dal Maestro Martino Faggiani, una menzione speciale va alla parte femminile.

Di ottima qualità la registrazione (recording, editing e post-production a cura di Elfride Foroni – BHaudio), disponibile sia in formato CD, sia sulle principali piattaforme digitali.