Pubblicazioni 2022

Casa Ricordi una storia italiana (Gruppo Albatros, 2022)

Lo scrittore Alberto Moravia diceva che il suo rapporto con l’editore Bompiani era “(…) l’unica forma di monogamia che mi riconosco”: autori ed editori, un rapporto difficile e complesso ma al tempo stesso importantissimo per la creazione di un canone letterario, soprattutto in epoca novecentesca. Se il campo dell’editoria letteraria è stato ampiamente studiato ed analizzato, forse una minore attenzione si è prestata alla editoria musicale. Un valido studio in questo senso è quello fatto da Francesco Lodola che, per i tipi di Albatros, nella collana NuoveVoci, propone :”Casa Ricordi una storia italiana”. 

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Casa Ricordi una storia italiana

Francesco Lodola, di nascita veronese, è un cultore dell’opera lirica; dopo una laurea in editoria e giornalismo, ha creato e segue tuttora una piattaforma online (Ieri, Oggi, Domani, Opera!) che si occupa con passione di questo mondo. Il suo coinvolgente interesse e le sue ricerche sono confluite in questo volume snello, le cui note e rimandi bibliografico-archivistici lasciano trasparire un notevole lavoro di ricerca. 

Il libro può vantare una prefazione del Maestro Francesco Ivan Ciampa e si snoda in tre macro capitoli. 

Nel primo possiamo ripercorrere la storia della famiglia Ricordi e della Milano dell’Ottocento con il suo complesso panorama teatrale, partendo proprio da Giovanni Ricordi, capostipite della grande famiglia di editori per arrivare agli eredi ultimi, figli di Giulio Ricordi, negli anni venti del Novecento. 

Nel secondo capitolo, accantonando la famiglia Ricordi, si delinea un quadro del diritto d’autore, partendo dal Copyright Act inglese del tardo cinquecento fino ai complessi problemi ad esso connessi nel mondo dell’opera ottocentesca. 

Nel terzo ed ultimo capitolo, arriviamo finalmente a capire come il ruolo della famiglia Ricordi ed in particolare quello di Giulio sia stato fondamentale nella definizione e creazione del diritto d’autore nel mondo operistico e musicale, una sorta di rivoluzione che ha avuto  importanti ripercussioni sul piano economico e produttivo per la cultura italiana. 

Un volume curato, scritto con passione e dedizione, piacevole e scorrevole nonostante il suo tenore saggistico. Spesso fra le pagine più serie troviamo episodi storici, estrapolati da lettere e documenti, che sanno strappare un sorriso: uno su tutti, l’aneddoto di un Rossini sornione che incassa i proventi dei diritti d’autore e li nasconde alla moglie per i suoi “minuti piaceri”.

Un libro che consigliamo, un viaggio nella storia di una grande famiglia e in una parte importante della storia culturale e musicale del nostro paese.