Spettacoli 2021

Il barbiere di Siviglia

“Una voce poco fa qui nel cor mi risuonò”: la voce è quella amica di Gioacchino Rossini, il cuore quello dei pochi fortunati (addetti stampa) presenti nel vuoto e straniante teatro “Romolo Valli” di Reggio Emilia. Nel silenzio di una platea senza pubblico la musica suona ancora, nonostante tutto, uno spettacolo che sarà offerto in modo gratuito via internet sulla piattaforma Opera streaming a partire dall’undici aprile 2021. Il Barbiere di Siviglia dunque, il titolo più famoso del genio di Pesaro che con il suo sorriso sornione cerca di farci dimenticare l’incubo sociale che stiamo continuando a vivere.

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Simone Del Savio, César Cortès e Alex Martini

Una ventata di spensieratezza necessaria e vitale che il teatro ci dona e che non nasce solo dalle note ma anche da una pregevolissima idea registica a firma di Fabio Cherstich e con le scene di Nicolas Bovey. Un mondo pop e colorato, quasi un omaggio all’iconico mondo Fiorucci della Milano anni 90. Un intenso azzurro è il colore chiave di questo allestimento la cui scena è costantemente mossa da belle trovate: giocattoli oversize, luci, pedane e mobili volanti. In linea con questa gioiosa estetica i costumi di Arthur Arbesser, dalle tinte fluorescenti: particolarmente riuscito il suo Figaro-Elvis-toreador! Decisamente brillanti (anche per necessità di ripresa video) le luci di Marco Giusti, comunque sempre in linea con l’idea registica.

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Simone Del Savio e César Cortès

Musicalmente è stato piacevole ascoltare un buon cast, particolarmente omogeneo ed affiatato.
Sul podio il Maestro Leonardo Sini che dirige con agilità una Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti in piena forma. Il suono è ben calibrato, i passaggi risolti con velocità e brio. Una lettura, quella del Direttore, divertente e divertita che rende onore alla scrittura di Rossini.
Ottima la prova del Coro Claudio Merulo di Reggio Emilia, diretto dal Maestro Martino Faggiani, la compagine maschile, prevista in partitura, risulta coesa e puntuale.

Il conte d’Almaviva è César Cortés, una buona prova la sua, sicuramente in crescendo nel corso della serata, affronta con adeguata sicurezza le impervie agilità della cavatina di apertura e convince ampiamente nei duetti con una voce dal bel colore e dalla giusta capacità tecnica.

Pablo Ruiz è Bartolo, la giovane età anagrafica del baritono si scontra un po’ con il ruolo del vecchio burbero, ma nel complesso la sua performance è buona, bello il colore della voce, spiritosa e divertente la sua interpretazione.

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Michela Antenucci

Per il ruolo di Rosina si sceglie, diversamente dal solito, un soprano: Michela Antenucci. La giovane cantante interpreta una gioiosa bambina, dalla voce squillante, intonata e aggraziata, e che punta ad ammaliare il pubblico con una ricercata delicatezza.

Simone Del Savio è un Figaro giustamente mattatore e protagonista, che sa però evitare gli eccessi che spesso danneggiano il personaggio, bello il mezzo vocale dal colore suadente, colpisce particolarmente la chiarezza nel declamato.

Ottima la prova di Guido Loconsolo un Basilio riuscitissimo, intonato e convincente, nella scena della calunnia scommettiamo che avrebbe ricevuto un meritato e caloroso applauso.

Completano il cast la brava Berta, Ana Victoria Pitts, con la sua deliziosa aria da sorbetto e Alex Martini, adeguato nel doppio ruolo di Fiorello e Un ufficiale.

Attendiamo con ansia di potere sentire gli applausi del pubblico che questi artisti meritano, nel frattempo godetevi via streaming questa riuscitissima produzione.

Teatro Romolo Valli
IL BARBIERE DI SIVIGLIA
Commedia in due atti di Cesare Sterbini
Musica di Gioachino Rossini

Il conte d’Almaviva  César Cortés
Bartolo Pablo Ruiz
Rosina Michela Antenucci
Figaro Simone Del Savio
Basilio Guido Loconsolo
Berta Ana Victoria Pitts
Fiorello / Un ufficiale Alex Martini

Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti
Coro Claudio Merulo di Reggio Emilia

direttore Leonardo Sini
maestro del coro Martino Faggiani
regia Fabio Cherstich
scene Nicolas Bovey
costumi Arthur Arbesser
luci Marco Giusti

-Nuovo allestimento-

FOTO ALFREDO ANCESCHI