Filologia della prassi verdiana (Amazon Italia)

Come le opere di Verdi venivano realmente eseguite al tempo del Maestro. Questo è il sottotitolo della bibbia di Marco Faelli, direttore di coro e orchestra particolarmente attivo in ambito verdiano, soprattutto negli anni attorno al Centenario del 2001, che ha dedicato molto del suo tempo alla ricerca scientifico musicologica al fine di riscoprire, il più esattamente possibile, gli aspetti rilevanti della prassi esecutiva originale.

Nella prima parte Faelli riesce ad assemblare tutta una serie di fonti – in primis i manuali e trattati di canto più importanti dell’epoca, ma anche giudizi e recensioni critiche, oltre a testimonianze dirette di interpreti e ascoltatori – che permettono di capire l’enorme diversità esecutiva, sia in termini puramente tecnici, sia in termini di gusto interpretativo. Ed è leggendo queste pagine , alla portata di tutti e non solo per musicisti, che si scopre quanto la tecnica vocale fosse diversa, dal respiro costale all’impostazione del suono e alle cavità di risonanza, dal registro di petto e di testa al falsetto, dal colore chiaro al colore scuro, dall’elasticità al vibrato, senza scordare l’importanza delle agilità, gli abbellimenti, il fraseggio e l’articolazione delle parole. Le diversità erano tali che oggi sarebbe impossibile riproporre quei modi. La tecnica di canto si è fortunatamente evoluta – la scrittura verdiana era certamente molto più avanti di quanto fossero le capacità esecutive – e ciò che si potrebbe riproporre, se non la tecnica appunto, sono le intenzioni.

Nella seconda parte Faelli si concentra specificamente sulla produzione verdiana e ciò che si evince è l’attenzione all’effetto. Le indicazioni in partitura sono numerose e precise – accenti e dinamiche, articolazioni e fioriture, espressività e fraseggi, declamazione e parola scenica, tempi e movimenti – ma non sufficienti ed è Verdi stesso a suggerire di leggere tra le righe e che occorre avere il diavolo addosso!

Un libro, disponibile su Amazon, che non può mancare nella biblioteca di ogni appassionato, di ogni interprete verdiano, o semplicemente di ogni curioso, che si vuole avvicinare a quel concetto di voce verdiana ormai confutato, e qui se ne dimostrano le ragioni.

ISBN 9798353442233