Pubblicazioni 2022

Cavalleria rusticana (CD Opera Discovery)

Proseguendo il filone dedicato a Pietro Mascgni, dopo Pinotta l’etichetta indipendente Opera Discovery pubblica un’ottima registrazione di Cavalleria rusticana, quasi a suggerire che le due opere sarebbero perfette in un dittico da rappresentarsi in teatro.

Ancora una volta Francesco Ledda dirige con estrema passione, senza mai cadere nell’ostentazione, sapendo mantenere un emozionante, ma raffinato ritmo travolgente.

Silvia Dalla Benetta, che ha fatto di Lady Macbeth e dei ruoli Colbran i suoi cavalli di battaglia, naviga nel verismo con fare sicuro, riportando Santuzza alla sua eleganza primitiva, mettendo da parte un secolo di tradizione talvolta un po’ troppo gridata, per esporre con cura belcantista le dinamiche previste dallo spartito, coinvolgente ed espressiva come sempre.

Fabio Armiliato, che ha interpretato Turiddu in diverse occasioni con squillo energico e passionale, riafferma ancora una volta di essere un riferimento del repertorio verista, soprattutto per il carattere vitale e un fraseggio davvero toccante.

Alberto Mastromarino è un Compare Alfio possente, che sa esporre con estrema perizia la rabbia del personaggio, con voce scura e imponente.

Bravissime la Mamma Lucia di Camilla Antonini e la Lola di Giulia De Blasis.

Ottima la prova del Coro Quadriclavio di Bologna diretto da Lorenzo Bizzarri.

William Fratti

Mascagni-Targioni-Tozzetti-Menasci
Pietro Mascagni, Giovanni Targioni-Tozzetti, Guido Menasci

Una nuova edizione di Cavalleria rusticana, il più conosciuto e celebrato dei componimenti di Pietro Mascagni, viene pubblicata in questi giorni a cura dell’etichetta discografica Opera Discovery.

L’album, registrato nel giugno 2019 presso il Teatro Alfredo Chiesa di Milano, rappresenta la prosecuzione ideale di quel progetto già avviato nei mesi scorsi con il lancio sul mercato di Pinotta, rarissimo titolo del catalogo mascagnano, inciso, sempre nella città meneghina e nello stesso periodo, per la medesima etichetta discografica. (CLICCA QUI PER LEGGERELA NOSTRA RECENSIONE)

Sul podio ritroviamo il Maestro Francesco Ledda che coglie il carattere passionale della partitura, pur conducendo la narrazione con una certa eleganza e senza incedere in eccessi di stampo verista. Particolarmente interessante, inoltre, la cura nella ricerca di dinamiche sonore in grado di ben descrivere il contesto solare e mediterraneo che fa da sfondo alla vicenda. Pregevole anche il dosaggio dei timbri orchestrali per sostenere al meglio le peculiarità vocali degli interpreti e, in particolare, dei protagonisti.

Di buon livello l’apporto dei complessi della Opera Discovey Orchestra il cui suono, piuttosto preciso e uniforme, mantiene un certo equilibrio con le voci.

Fabio Armiliato dona al personaggio di Turiddu lo splendore di una vocalità dal timbro mediterraneo e dal colore mellifluo. Il tenore genovese infonde alla scrittura mascagnana una travolgente passionalità che si riflette in una linea di canto sicura e ben sfogata nel registro acuto, sempre squillante e luminoso. La cura del fraseggio e la varietà dell’accento rendono il personaggio credibile e composto, rifuggendo possibili cadute di gusto verista.

Silvia Dalla Benetta si accosta al personaggio di Santuzza forte della sua frequentazione nel repertorio del cosiddetto drammatico d’agilità. Ne consegue come tutta la parte risulti cantata con grande morbidezza e raffinatezza, senza sbavature e forzature. La linea mostra una notevole omogeneità, spiccando, in particolare, nel registro acuto ben timbrato e vibrante. Oltre alla esecutrice, si apprezza l’interprete, meticolosa nel rispetto delle intenzioni dell’autore e particolarmente attenta nel creare un personaggio di grande attualità nella sua dolente sensibilità ferita.

Alberto Mastromarino è un Compar Alfio dalla vocalità robusta e travolgente, compatta e stilisticamente pertinente. L’intensità e la forza del fraseggio concorrono alla credibilità del personaggio.

Note positive per Camilla Antonini che interpreta Mamma Lucia con uno strumento screziato e accento sempre partecipe.

Completa la locandina la brava Giulia De Blasis che, con vocalità vellutata, rende alla perfezione il fascino seduttivo di Lola.

Corretti e ben a fuoco, per compattezza e sonorità, gli interventi del Coro Quadriclavio di Bologna diretto dalla mano esperta del Maestro Lorenzo Bizzarri

Pregevole la resa sonora del prodotto a cura di Carlo Curami (producer) e Matteo Pace (engineer).

Marco Faverzani | Giorgio Panigati

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