Concerti 2022

Cielo

Federico Fiorio, Ruben Jais

Al Festival MITO Settembre Musica, quest’anno intitolato Luci, una splendida esecuzione della Messa in si minore BWV 232 di p, celeberrima ma non di così frequente ascolto. Monumentale rielaborazione di tre opere composte nel 1724, nel 1733 e tra il 1747 e il 1749 la Messa è un vero compendio della scrittura vocale di Bach e può essere considerata quasi un suo testamento essendo stata completata pochi mesi prima della morte. Il Festival MITO Settembre Musica la propone nella suggestiva cornice della Chiesa di San Filippo a Torino, a due passi dal Museo Egizio e con un notevole quintetto di solisti. Ruben Jais alla testa dell’orchestra e coro La Barocca guida con gesto morbido i musicisti in un lavoro sinergico e coeso di grande qualità e fascino navigando con sicurezza tra i diversi stili contenuti nella complessa partitura bachiana.

Mauro Borgioni

Eccellenti i solisti coinvolti: Marie Luise Werneburg in possesso di uno strumento dal sonoro metallo e di ragguardevole volume, affronta con disinvoltura i momenti a lei affidati, solistici e d’assieme. Pregevole la prova del sopranista Federico Fiorio la cui delicata dolcezza di emissione si coniuga con un timbro etereo e una considerevole facilità nelle agilità. Ineccepibile per omogeneità tra i registri, proiezione del suono e coerenza stilistica il contraltista Filippo Mineccia.

Coro La Barocca

Molto bene anche Thomas Hobbs; l’esecuzione del tenore colpisce per squillo e perizia. Magnifica prova anche quella di Mauro Borgioni che affronta le due così diverse arie a lui affidate con solennità mettendo il velluto e la notevole estensione del proprio strumento al servizio di questo ultimo grande capolavoro bachiano con maestria. Il coro, preparato da Luca Scaccabarozzi naviga con sicurezza le complesse pagine contribuendo sensibilmente alla coesione di questa imperdibile esecuzione. Il numeroso pubblico presente festeggia a lungo orchestra, coro e solisti, ottenendo anche un gradito bis.