Barbara – Monteverdi Festival 2025, Cremona
Al Monteverdi Festival un concerto dedicato alla figura di Barbara Strozzi.
“Virtuosissima Cantatrice”: è questo l’appellativo scelto nel volume seicentesco “Bizzarrie” per Barbara Strozzi, nata a Venezia nel 1619, cantante e compositrice, figura mitica della musica barocca, allieva di Pier Francesco Cavalli e figura di spicco dell’Accademia degli Unisoni. Una donna che oggi è troppo poco ricordata e a cui, giustamente, il festival dedica un concerto spettacolo, nel quale Chiara Nicastro si esibisce in musiche di Monteverdi, Frescobaldi e della stessa Strozzi.
Nel raccolto e silenzioso cortile rinascimentale del Palazzo Guazzoni Zaccaria, il soprano ravennate è accompagnato dalla compagnia teatrale Anime specchianti: Francesca Bacchetta al clavicembalo, Rosita Ippolito alla viola da gamba, Francesca De Lorenzi, voce recitante e Giorgia Massaro, danzatrice.
Il programma della serata è articolato per farci assaporare, attraverso un sapiente e riuscito connubio tra musica, gestualità e parola, le atmosfere dei luoghi e delle persone che la Strozzi frequentava in una Venezia culturalmente misteriosa ed effervescente al tempo stesso.
Il legame tra Barbara e Monteverdi non è di certo casuale se pensiamo che nel 1619, anno di nascita della donna, il Divin Claudio vedeva pubblicato il Settimo Libro dei Madrigali. Nel 1638, poi, all’epoca dell’uscita dell’Ottavo Libro dei Madrigali del compositore cremonese, veniva istituita anche la già citata Accademia degli Unisoni dinanzi alla quale la Strozzi recitava e cantava i propri lavori. E proprio a questo legame cronologico è dovuta la selezione, a cura della stessa Nicastro, dei testi recitati durante la serata da una appassionata Francesca De Lorenzi e tratti, appunto, dalla Veglia dé signori Academici Unisoni.
Tema centrale nella scelta dei brani è l’amore, il sentimento per eccellenza, declinato secondo la peculiare sensibilità di musicisti e letterati.
Ad introdurre il concerto è un brano strumentale di Girolamo Frescobaldi, ovvero la Canzona V detta La Tromboncina dal Primo Libro delle Canzoni a una, due, tre, e quattro voci. Una pagina caratterizzata da una linea semplice e rigorosa, eseguita con raffinata delicatezza dal duo strumentale Francesca Bacchetta e Rosita Ippolito.
Dal Settimo libro de Madrigali di Monteverdi è tratta la pagina Se i languidi miei sguardi, scelta da Chiara Nicastro per il suo ingresso sul piccolo palco del cortile. Il soprano, dalla vocalità delicata e piacevolmente timbrata, mette sin da subito in evidenza tutta la sensibilità di un canto morbido ed espressivo.
Il nucleo del programma è rappresentato, come ben immaginabile, da alcuni pezzi di Barbara Strozzi. Due di questi, tratti dalla raccolta Diporti di Euterpe, consentono di cogliere due aspetti molto differenti dell’animo umano: da una parte il lamentevole struggimento amoroso e, dall’altra, la rabbia e il dolore per un tradimento subito. Nel primo, Nicastro si pone in bella evidenza per un canto raccolto e sospeso, mentre nel secondo emerge un vivace contrappunto chiaroscurale.
Il terzo, L’Eraclito Amoroso, deriva da Cantate, Ariette e Duetti ed esprime tutto l’ardore del sentimento amoroso, tratteggiato con appassionato coinvolgimento dal canto ben dispiegato del soprano.
L’ultimo brano vocale del programma segna un ritorno a Claudio Monteverdi e, più precisamente, ai Madrigali guerrieri et amorosi. Il Lamento della Ninfa è una pagina che, pur nella sua semplicità strutturale, sa caricarsi di tenera commozione, perfettamente rappresentata dalla toccante morbidezza della vocalità di Chiara Nicastro.
La chiusura del concerto è riservata ad un altro componimento strumentale, Las Folias dalla raccolta Flores de Música del frate francescano Martin y Coll. Un pezzo dalla costruzione vivace e sostenuta, efficacemente valorizzata dalla bravura delle strumentiste delle Anime Specchianti.
Come già accennato, inoltre, la serata ha trovato un felice contributo nei movimenti coreografici attraverso i quali Giorgia Massaro che ha saputo sottolineare al meglio il pathos dei singoli brani musicali.
Ai copiosi applausi del pubblico presente gli artisti protagonisti della serata rispondono con un ultimo doveroso, quanto bellissimo, omaggio a Barbara Strozzi: l’aria Che si può fare.
BARBARA
Virtuosissima Cantatrice
Concerto spettacolo dedicato a Barbara Strozzi
Testi a cura di Chiara Nicastro
Musiche di C. Monteverdi, G. Frescobaldi, B. Strozzi
CHIARA NICASTRO – soprano
ANIME SPECCHIANTI
Francesca Bacchetta – clavicembalo
Rosita Ippolito – viola da gamba
Francesca De Lorenzi – voce recitante
Giorgia Massaro – danzatrice