Grande attesa e pochi posti ancora disponibili per assistere al recital del tenore Juan Diego Flórez, beniamino del pubblico scaligero che torna al Piermarini mercoledì 18 maggio (ore 20).
Flórez ha cantato alla Scala lo scorso 4 aprile nello Stabat Mater di Rossini diretto da Riccardo Chailly per raccogliere fondi per i profughi ucraini. Tra i prossimi impegni dell’artista Le comte Ory al Rossini Opera Festival in agosto e La bohème al Covent Garden a novembre.
Il programma del concerto presenta un florilegio di autori e personaggi, dalle arie da camera antiche di Gluck, Caccini e Carissimi alle arie da salotto di Tosti, ad arie d’opera di Rossini, Bellini e Donizetti fino a Verdi e Puccini, a testimonianza del progressivo ampliamento del suo repertorio.
Nato a Lima nel 1973, Flórez ha iniziato da bambino a cantare e a suonare rock e musica popolare peruviana e in seguito ha studiato al Conservatorio Nazionale del Perù, prima di ottenere una borsa di studio al Curtis Institute of Music di Philadelphia. Nel 1996 ha esordito al Rossini Opera Festival di Pesaro come Corradino nella Matilde di Shabran. A soli ventitré anni ha debuttato al Teatro alla Scala nell’Armide diretta da Riccardo Muti che ha inaugurato la Stagione 1996-1997 e da allora ha avuto una carriera di assoluto prestigio.
Alla Scala ha raccolto calorosi successi in numerose interpretazioni: Falstaff, Il cappello di paglia di Firenze, Nina ossia la pazza per amore, La sonnambula, Il barbiere di Siviglia, L’italiana in Algeri, La Cenerentola, La fille du régiment (con lo storico bis della famosa aria “Ah! Mes amis”), La donna del lago, Le Comte Ory, Otello di Rossini, Orfeo ed Euridice. Ha partecipato allo spettacolo inaugurale della Stagione 2020-2021, A riveder le stelle, e al già citato Concerto per la pace (Stabat Mater di Rossini) diretto da Riccardo Chailly lo scorso 4 aprile.